Il ruolo del Cfo, del tesoriere, del contabile ai tempi del web 4.0


Il settore finanziario è sempre stato all’avanguardia nel dotarsi di soluzioni tecnologiche moderne. La competizione costante non consente di restare indietro senza rischiare di perdere terreno in termini di vantaggio competitivo.

Ma come sono cambiati i ruoli chiave della finanza aziendale con la rivoluzione 4.0?

Abbiamo scelto di concentrarci su tre figure: il contabile, il tesoriere e il CFO. Partiamo dalla prima.

Software per contabili: non solo Excel

L’addetto alla contabilità generale è il professionista che si occupa di eseguire la registrazione e la documentazione di ogni movimento contabile in azienda. La conoscenza dei principi di ragioneria non basta da anni, ormai, e nemmeno quella di fogli di calcolo potenti come Excel è sufficiente a essere competitivi.

Per restare al passo con i tempi è necessario, al contrario, integrare la formazione scolastica con competenze software di medio livello: ad esempio, database come Access e i nuovi sistemi informatizzati per la gestione dell’impresa sia dal punto di vista economico-finanziario che commerciale.

Non solo. Le aziende più strutturate richiedono corsi specifici su software ERP (Enterprise Resource Planning) e SAP (System, Applications and Products). Per gestire i collaboratori e la fatturazione elettronica è possibile disporre di strumenti cloud (oggi li usa il 45% delle aziende) che producono anche reportistica immediata e offrono il grande vantaggio di essere accessibili da tutte le figure aziendali interessate. Anche da cellulare.

Sofware per il tesoriere: strumenti predittivi e banche dati

Il tesoriere è il responsabile dell’elaborazione e attuazione delle politiche monetarie dell’impresa, in coordinamento con il top management. Detto anche cash manager, è la figura che si occupa di monitorare quotidianamente le esigenze di liquidità delle varie unità aziendali e di assicurarsi che non manchino loro risorse. Ma si occupa anche di impiegare utilmente la liquidità in eccesso, proponendo strategie di investimento in valuta, azioni o obbligazioni, anche estere. Stima, inoltre, i rischi di cambio, e tiene sotto controllo le posizioni di debito e di credito. In buona sostanza, il tesoriere si assicura che il denaro sia sempre disponibile e venga impiegato nella maniera migliore, per renderlo il più produttivo possibile.

Per il monitoraggio delle esigenze dei vari reparti è importante saper gestire e interpretare la reportistica prodotta da fogli di calcolo come Excel.

Fondamentali sono gli applicativi predittivi e i programmi di simulazione utili per la presa di decisioni.

Ma il buon tesoriere, che è una delle figure più tecniche in azienda, ha l’imperativo categorico di restare costantemente aggiornato: per questo motivo deve conoscere e avere acceso alle principali banche dati di settore, agli archivi e agli indici di mercato in tempo reale.

Il professionista 4.0 può disporre, inoltre, di strumenti come Centrale Risk, il tool che consente di monitorare in ogni momento la Centrale rischi aziendale con un output semplice e immediatamente comprensibile.

Per finire, è difficile trascurare il ruolo del fintech e delle opportunità di investimento che offre. Molte società propongono servizi digitali di gestione del risparmio, che vanno conosciuti e sfruttati.


I software per CFO: il ruolo del project management

Il direttore finanziario o CFO è il responsabile delle politiche finanziarie dell’impresa. Si tratta di un ruolo strategico, a diretto riporto dell’amministratore delegato.

Sotto la sua responsabilità avviene la redazione del bilancio, di cui garantisce l’affidabilità e la conformità ai principi fiscali internazionali.

Normalmente si arriva a questo ruolo dopo un percorso che ha comportato il passaggio da posizioni intermedie come quella di tesoriere: si dà, quindi, per scontato che il CFO sappia utilizzare all’occorrenza software come fogli di calcolo e database, e applicativi per la presa di decisioni. Ma non solo. Il CFO deve avere una panoramica aggiornata del mercato software di settore, perché spetta a lui la decisione sui programmi da utilizzare in azienda.

Al CFO oggi non possono mancare nozioni di cybersecurity: conoscere i rischi a cui le informazioni sono esposte è fondamentale per dotarsi di misure di sicurezza aziendali appropriate.

Data la funzione di coordinamento, possono essere utili strumenti di project management che consentano di avere un colpo d’occhio del flusso di lavoro e monitorare la produttività.

In un’epoca in cui le relazioni sono tutto, al direttore finanziario, inoltre, possono tornare utili anche gli strumenti dedicati al networking. Non è un mistero che un rapporto costante con le banche è fondamentale per ottenere credito quando ce n’è bisogno: software in grado di avvicinare il direttore finanziario agli interlocutori possono essere senz’altro un buon viatico per costruire la reputazione dell’azienda. A questo scopo, un profilo Linkedin aggiornato e di buon livello è senz’altro d’aiuto.

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